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Qualche nozione sui reni ed i calcoli
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Qualche nozione sui reni ed i calcoli
I reni sono dei grandi regolatori chimici dell'organismo umano e conservano in esatta proporzione l'acqua del sangue e mantengono in giusto equilibrio le sostanze minerali : un lieve eccesso di potassio ad esempio potrebbe arrestare il cuore; regolano l'equilibrio tra alcali e acidi; disperdono l'urea che se in eccesso provocherebbe grave danno alla salute.
Nel periodo delle 24 ore i reni depurano dalle scorie circa una tonnellata e mezzo di sangue, ovvero lo filtrano per 300 volte.
Hanno una capacità circa due volte superiore a quella che occorre per mantenere il corpo in buona salute. Infatti se dovesse essere necessaria l'asportazione di un rene malato, quello rimasto compierebbe agevolmente un lavoro doppio.
I CALCOLI RENALI
I calcoli renali si manifestano quando i sali minerali, l'acido urico e altre sostanze cominciano a cristallizzare, formando masse di varie dimensioni : dalla renella, formata da granelli piccoli come capocchie di spillo, a formazioni grandi come una palla di tennis. I calcoli piccoli (cristalli o micro calcoli) passano spesso inavvertiti attraverso gli ureteri, ma quelli di maggiori dimensioni arrivano talvolta ad ostruire i tubi, respingendo le scorie fino al rene e causando dolori atroci.
Proprio a causa della loro forma e composizione chimica i calcoli renali possono muoversi dalla sede di origine e andare ad ostacolare il flusso dell’urina. Tale ostacolo, oltre a causare un dolore spesso intenso, favorisce infezioni urinarie e, se persiste per lunghi periodi, aumenta le possibilità di danno ai reni fino a sviluppare una insufficienza renale progressiva.
Normalmente le urine contengono sostanze che impediscono la formazione di calcoli, ma non sempre tali composti sono presenti in quantità adeguate o svolgono efficacemente la loro funzione. Anche i mucopolissaccaridi, grazie alle loro proprietà colloidali favoriscono il mantenimento in soluzione dei sali allontanando la formazione di calcoli renali.
Il ruolo della dieta nella comparsa dei calcoli renali non è ancora stato pienamente chiarito.
Quel che è certo è che nessun tipo di calcolosi può essere ricondotto unicamente ad un’alimentazione scorretta.
Il più delle volte alla base del problema esiste infatti una predisposizione di origine genetica. Per questo motivo non può esistere una dieta precisa ed universale per evitare che si formino i calcoli.
Un'unica raccomandazione trova un consenso unanime da parte di medici e ricercatori: per evitare la formazione di calcoli renali è fondamentale mantenere idratato l'organismo assumendo le giuste quantità di liquidi con la dieta.
CARNE e CALCOLI RENALI : alcuni studi hanno dimostrato che una dieta ricca di carne conduce più frequentemente ad una calcolosi renale. A causa dell'eccessivo consumo di proteine l’urina diviene più acida ed aumenta la quota d’eliminazione di ossalati, calcio e acido urico, mentre si abbassa quella dei citrati (sostanze che impediscono la precipitazione di questi sali).
Nel caso vi sia una predisposizione a calcoli renali di origine calcica, mista (ossalico-calcica) e soprattutto urica (accumulo di acido urico) vanno limitati tutti quegli alimenti ricchi di purine come: acciughe, aringhe, sardine, crostacei, fegato, animelle, rognoni, cuore, selvaggina, oche e piccioni. Va invece incoraggiata l'assunzione di alcalinizzanti urinari come il citrato di potassio o il bicarbonato di sodio.
Essendo ricchi di metionina (un aminoacido precursore della cistina) i prodotti ricchi di proteine andrebbero limitati anche in presenza di calcoli renali di origine cistinica.
SALE e CALCOLI RENALI : una dieta ricca di sale aumenta l'escrezione urinaria di calcio favorendo la formazione dei calcoli renali. Per questo motivo e per evitare altre spiacevoli condizioni (ipertensione, sovrappeso, osteoporosi) si consiglia di non assumere più di 8 grammi di sale al giorno. In particolare è bene fare attenzione a snack e cibi confezionati in genere che sono fonti "nascoste" ma molto importanti di sodio.
CALCIO E CALCOLI RENALI : il ruolo del calcio nella formazione dei calcoli renali è stato da sempre oggetto di numerosi studi e ricerche. Oggi si è giunti alla conclusione che una dieta ricca di calcio non solo non predispone alla calcolosi delle vie urinarie ma la previene riducendo l'assorbimento di acido ossalico. Viene perciò raccomandato un apporto giornaliero di 1200 mg di calcio di cui 800 mg forniti da latticini.
Un eccesso di ossalato si è invece dimostrato particolarmente dannoso in quanto fattore predisponente alla formazione di calcoli (specie se accompagnato ad un ridotto consumo di liquidi). L'ossalato è ubiquitario (si trova un po' dappertutto), ma alcuni alimenti ne sono particolarmente ricchi: cioccolata, nocciole, coca-cola e bevande gassate in genere, succhi di frutta, the,cavoli, piselli, asparagi, spinaci, rabarbaro.
DOLCI E CALCOLI RENALI : un consumo smisurato di zuccheri con la dieta, aumenta l’eliminazione di calcio nell’urina e, di conseguenza, il rischio che si formino dei calcoli. Inoltre alcuni ingredienti tipici dei dolci (cacao) sono particolarmente ricchi di ossalato.
FIBRE E CALCOLI RENALI : in presenza di calcolosi delle vie urinarie è consigliata una dieta ricca di scorie in quanto l'acido fitico contenuto negli alimenti di origine vegetale (verdura, frutta e cereali integrali) si lega con il calcio formando composti insolubili e non assorbibili. Frutta e verdura aumentano inoltre l’eliminazione di citrati, sostanze molto efficaci nell'impedire la formazione dei calcoli. Per questo motivo il succo di limone, che contiene circa il 5-7% di acido citrico, è l'alimento ideale per chi soffre di calcoli renali.
VITAMINA D E CALCOLI RENALI : un eccesso di vitamina D nella dieta, peraltro difficilmente realizzabile con la sola alimentazione, favorisce l'assorbimento intestinale di calcio causando ipercalcemia (eccesso di calcio nel sangue) e ipercalciuria (eccesso di calcio nelle urine). Tale evenienza potrebbe verificarsi in un paziente che assume regolarmente integratori di calcio e vitamina D per combattere o prevenire l'osteoporosi.
VITAMINA C E CALCOLI RENALI : anche un eccesso di vitamina C nella dieta favorirebbe la sintesi di calcoli renali a causa dell'aumentata produzione di ossalati. Si tratta anche in questo caso di un'ipotesi difficilmente realizzabili date le enormi quantità di vitamina C necessarie (10 g). Tali livelli sono praticamente irraggiungibili con la normale alimentazione (anche se integrata da multivitaminci).
ACQUA, CALCIO E CALCOLI RENALI : più che la qualità è importante valutare la quantità di acqua e più in generale di liquidi assunti con la dieta (brodo, tisane, succhi di frutta, etc). Le persone predisposte ai calcoli renali dovrebbero pertanto sforzarsi di bere abbondantemente e ripetutamente nel corso della giornata (almeno 2 litri di acqua). In caso di predisposizione individuale o per prevenire future recidive tale quota va aumentata fino a 3 litri (IDROPINOTERAPIA).
In generale più che la quantità complessiva di liquidi è importante adattare l'apporto idrico alla situazione ambientale. Il controllo visivo dell'urinazione è un esame molto semplice che il paziente può effettuare per controllare il proprio stato di idratazione. In particolare le urine non devono mai apparire troppo scure o concentrate, dato che tale caratteristica aumenterebbe il rischio di formare calcoli renali.
Per allontanare il rischio di calcolosi delle vie urinarie è molto importante che la quantità di liquidi venga suddivisa equamente nell'arco della giornata, bevendo un pò d'acqua anche prima di coricarsi. Vanno invece evitate alcune bevande come il the concentrato (ricco di ossalati), coca cola (molto acida) ed alcolici (innalzano i livelli d’escrezione dell’acido ossalico e dell'acido urico).
Nonostante alcuni studi abbiano dimostrato che anche le acque minerali ricche di calcio possono costituire un fattore protettivo, in presenza di calcolosi si consiglia l'utilizzo di acque minimamente mineralizzate che, in quanto povere di sali minerali, favoriscono la diuresi e facilitano l'espulsione di piccoli calcoli renali.
http://www.anagen.net/salute_reni.htm
Nel periodo delle 24 ore i reni depurano dalle scorie circa una tonnellata e mezzo di sangue, ovvero lo filtrano per 300 volte.
Hanno una capacità circa due volte superiore a quella che occorre per mantenere il corpo in buona salute. Infatti se dovesse essere necessaria l'asportazione di un rene malato, quello rimasto compierebbe agevolmente un lavoro doppio.
I CALCOLI RENALI
I calcoli renali si manifestano quando i sali minerali, l'acido urico e altre sostanze cominciano a cristallizzare, formando masse di varie dimensioni : dalla renella, formata da granelli piccoli come capocchie di spillo, a formazioni grandi come una palla di tennis. I calcoli piccoli (cristalli o micro calcoli) passano spesso inavvertiti attraverso gli ureteri, ma quelli di maggiori dimensioni arrivano talvolta ad ostruire i tubi, respingendo le scorie fino al rene e causando dolori atroci.
Proprio a causa della loro forma e composizione chimica i calcoli renali possono muoversi dalla sede di origine e andare ad ostacolare il flusso dell’urina. Tale ostacolo, oltre a causare un dolore spesso intenso, favorisce infezioni urinarie e, se persiste per lunghi periodi, aumenta le possibilità di danno ai reni fino a sviluppare una insufficienza renale progressiva.
Normalmente le urine contengono sostanze che impediscono la formazione di calcoli, ma non sempre tali composti sono presenti in quantità adeguate o svolgono efficacemente la loro funzione. Anche i mucopolissaccaridi, grazie alle loro proprietà colloidali favoriscono il mantenimento in soluzione dei sali allontanando la formazione di calcoli renali.
Il ruolo della dieta nella comparsa dei calcoli renali non è ancora stato pienamente chiarito.
Quel che è certo è che nessun tipo di calcolosi può essere ricondotto unicamente ad un’alimentazione scorretta.
Il più delle volte alla base del problema esiste infatti una predisposizione di origine genetica. Per questo motivo non può esistere una dieta precisa ed universale per evitare che si formino i calcoli.
Un'unica raccomandazione trova un consenso unanime da parte di medici e ricercatori: per evitare la formazione di calcoli renali è fondamentale mantenere idratato l'organismo assumendo le giuste quantità di liquidi con la dieta.
CARNE e CALCOLI RENALI : alcuni studi hanno dimostrato che una dieta ricca di carne conduce più frequentemente ad una calcolosi renale. A causa dell'eccessivo consumo di proteine l’urina diviene più acida ed aumenta la quota d’eliminazione di ossalati, calcio e acido urico, mentre si abbassa quella dei citrati (sostanze che impediscono la precipitazione di questi sali).
Nel caso vi sia una predisposizione a calcoli renali di origine calcica, mista (ossalico-calcica) e soprattutto urica (accumulo di acido urico) vanno limitati tutti quegli alimenti ricchi di purine come: acciughe, aringhe, sardine, crostacei, fegato, animelle, rognoni, cuore, selvaggina, oche e piccioni. Va invece incoraggiata l'assunzione di alcalinizzanti urinari come il citrato di potassio o il bicarbonato di sodio.
Essendo ricchi di metionina (un aminoacido precursore della cistina) i prodotti ricchi di proteine andrebbero limitati anche in presenza di calcoli renali di origine cistinica.
SALE e CALCOLI RENALI : una dieta ricca di sale aumenta l'escrezione urinaria di calcio favorendo la formazione dei calcoli renali. Per questo motivo e per evitare altre spiacevoli condizioni (ipertensione, sovrappeso, osteoporosi) si consiglia di non assumere più di 8 grammi di sale al giorno. In particolare è bene fare attenzione a snack e cibi confezionati in genere che sono fonti "nascoste" ma molto importanti di sodio.
CALCIO E CALCOLI RENALI : il ruolo del calcio nella formazione dei calcoli renali è stato da sempre oggetto di numerosi studi e ricerche. Oggi si è giunti alla conclusione che una dieta ricca di calcio non solo non predispone alla calcolosi delle vie urinarie ma la previene riducendo l'assorbimento di acido ossalico. Viene perciò raccomandato un apporto giornaliero di 1200 mg di calcio di cui 800 mg forniti da latticini.
Un eccesso di ossalato si è invece dimostrato particolarmente dannoso in quanto fattore predisponente alla formazione di calcoli (specie se accompagnato ad un ridotto consumo di liquidi). L'ossalato è ubiquitario (si trova un po' dappertutto), ma alcuni alimenti ne sono particolarmente ricchi: cioccolata, nocciole, coca-cola e bevande gassate in genere, succhi di frutta, the,cavoli, piselli, asparagi, spinaci, rabarbaro.
DOLCI E CALCOLI RENALI : un consumo smisurato di zuccheri con la dieta, aumenta l’eliminazione di calcio nell’urina e, di conseguenza, il rischio che si formino dei calcoli. Inoltre alcuni ingredienti tipici dei dolci (cacao) sono particolarmente ricchi di ossalato.
FIBRE E CALCOLI RENALI : in presenza di calcolosi delle vie urinarie è consigliata una dieta ricca di scorie in quanto l'acido fitico contenuto negli alimenti di origine vegetale (verdura, frutta e cereali integrali) si lega con il calcio formando composti insolubili e non assorbibili. Frutta e verdura aumentano inoltre l’eliminazione di citrati, sostanze molto efficaci nell'impedire la formazione dei calcoli. Per questo motivo il succo di limone, che contiene circa il 5-7% di acido citrico, è l'alimento ideale per chi soffre di calcoli renali.
VITAMINA D E CALCOLI RENALI : un eccesso di vitamina D nella dieta, peraltro difficilmente realizzabile con la sola alimentazione, favorisce l'assorbimento intestinale di calcio causando ipercalcemia (eccesso di calcio nel sangue) e ipercalciuria (eccesso di calcio nelle urine). Tale evenienza potrebbe verificarsi in un paziente che assume regolarmente integratori di calcio e vitamina D per combattere o prevenire l'osteoporosi.
VITAMINA C E CALCOLI RENALI : anche un eccesso di vitamina C nella dieta favorirebbe la sintesi di calcoli renali a causa dell'aumentata produzione di ossalati. Si tratta anche in questo caso di un'ipotesi difficilmente realizzabili date le enormi quantità di vitamina C necessarie (10 g). Tali livelli sono praticamente irraggiungibili con la normale alimentazione (anche se integrata da multivitaminci).
ACQUA, CALCIO E CALCOLI RENALI : più che la qualità è importante valutare la quantità di acqua e più in generale di liquidi assunti con la dieta (brodo, tisane, succhi di frutta, etc). Le persone predisposte ai calcoli renali dovrebbero pertanto sforzarsi di bere abbondantemente e ripetutamente nel corso della giornata (almeno 2 litri di acqua). In caso di predisposizione individuale o per prevenire future recidive tale quota va aumentata fino a 3 litri (IDROPINOTERAPIA).
In generale più che la quantità complessiva di liquidi è importante adattare l'apporto idrico alla situazione ambientale. Il controllo visivo dell'urinazione è un esame molto semplice che il paziente può effettuare per controllare il proprio stato di idratazione. In particolare le urine non devono mai apparire troppo scure o concentrate, dato che tale caratteristica aumenterebbe il rischio di formare calcoli renali.
Per allontanare il rischio di calcolosi delle vie urinarie è molto importante che la quantità di liquidi venga suddivisa equamente nell'arco della giornata, bevendo un pò d'acqua anche prima di coricarsi. Vanno invece evitate alcune bevande come il the concentrato (ricco di ossalati), coca cola (molto acida) ed alcolici (innalzano i livelli d’escrezione dell’acido ossalico e dell'acido urico).
Nonostante alcuni studi abbiano dimostrato che anche le acque minerali ricche di calcio possono costituire un fattore protettivo, in presenza di calcolosi si consiglia l'utilizzo di acque minimamente mineralizzate che, in quanto povere di sali minerali, favoriscono la diuresi e facilitano l'espulsione di piccoli calcoli renali.
http://www.anagen.net/salute_reni.htm
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