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Riflessione sull'allenamento (la differenza tra diventare un campione e rimanere una persona normale)
+4
todek
Anthony92
Stiven
Conan
8 partecipanti
Pagina 1 di 1
Riflessione sull'allenamento (la differenza tra diventare un campione e rimanere una persona normale)
Ogni tanto mi metto a pensare a queste stupidaggini e mi diverto a fare qualche conto inutile . Oggi mi è venuta in mente questa cosa:
Capita spesso in palestra o con gli amici di vedere il tizio che si allena più intensamente degli altri, quello che cerca di macinare più ripetizioni possibile (magari anche solo 1 o 2 per serie) mentre gli altri mollano poco prima di raggiungere il loro limite.
Chi si ferma può pensare: "che vuoi che siano 1 o 2 ripetizioni in più, non cambia niente".
Bene, siccome molti campioni sportivi indicano la differenza tra lo stringere i denti fino all'ultimo e mollare un attimo prima come la differenza che passa tra diventare un campione e rimanere uno dei tanti, proviamo a fare qualche calcolo:
Tizio A che spinge 8 reps su panca fermandosi un attimo prima del suo limite.
Tizio B (clone del tizio A) che spinge 9 reps su panca arrivando al limite delle sue possibilità.
Tutto questo per ogni serie dell'esercizio.
Supponiamo che di panca facciano 4 serie per workout e supponiamo che allenino il petto 1 volta a settimana per 44 settimane l'anno (lasciamogli 2 mesi di bonus per vacanze, malattia e cose varie in cui non si può andare in palestra). Questo significa che Tizio B farà 4 reps in più a workout di Tizio A e 176 ripetizioni di panca in più all'anno.
Supponiamo che questi due tizi si siano iniziati ad allenare a 18 anni e abbiano continuato a farlo fino a 68 anni, quindi 50 anni di allenamento (sembrano tanti, ma se uno ha passione, salute e vuole trovare il tempo per farlo, riesce a farlo), ciò vuol dire che contando 44 workout per il petto all'anno, in 50 anni si saranno fatti circa 2000 workout (ho arrotondato per difetto) ed in questi workout si saranno fatti 8000 serie di panca.
Se tizio A ha fatto sempre 8 reps per serie, allora avrà fatto 8000*8 = 64000 ripetizioni di panca, mentre
Tizio B si sarà fatto 8000*9 = 72000 ripetizioni (ben 8000 in più, solamente per aver fatto 1 ripetizione in più per serie).
Ma 8000 ripetizioni sono ben 1000 serie da 8 in più e contando 4 serie per workout viene (1000/4) 250 workout in più che diviso le 44 settimane l'anno vengono 5 anni e mezzo in più di allenamenti.
Questo significa che in 50 anni di allenamento per aver fatto una sola ripetizione in più per ogni serie di panca il tizio B è come se avesse fatto ben 5 anni e mezzo in più di allenamento rispetto al tizio A.
Una differenza impressionante se ci pensate, ma è quello che fa la differenza tra l'eccellenza e la normalità.
E pensate se invece che macinare una sola ripetizione in più il tizio B ne macinasse 2.....
A voi la scelta.
Capita spesso in palestra o con gli amici di vedere il tizio che si allena più intensamente degli altri, quello che cerca di macinare più ripetizioni possibile (magari anche solo 1 o 2 per serie) mentre gli altri mollano poco prima di raggiungere il loro limite.
Chi si ferma può pensare: "che vuoi che siano 1 o 2 ripetizioni in più, non cambia niente".
Bene, siccome molti campioni sportivi indicano la differenza tra lo stringere i denti fino all'ultimo e mollare un attimo prima come la differenza che passa tra diventare un campione e rimanere uno dei tanti, proviamo a fare qualche calcolo:
Tizio A che spinge 8 reps su panca fermandosi un attimo prima del suo limite.
Tizio B (clone del tizio A) che spinge 9 reps su panca arrivando al limite delle sue possibilità.
Tutto questo per ogni serie dell'esercizio.
Supponiamo che di panca facciano 4 serie per workout e supponiamo che allenino il petto 1 volta a settimana per 44 settimane l'anno (lasciamogli 2 mesi di bonus per vacanze, malattia e cose varie in cui non si può andare in palestra). Questo significa che Tizio B farà 4 reps in più a workout di Tizio A e 176 ripetizioni di panca in più all'anno.
Supponiamo che questi due tizi si siano iniziati ad allenare a 18 anni e abbiano continuato a farlo fino a 68 anni, quindi 50 anni di allenamento (sembrano tanti, ma se uno ha passione, salute e vuole trovare il tempo per farlo, riesce a farlo), ciò vuol dire che contando 44 workout per il petto all'anno, in 50 anni si saranno fatti circa 2000 workout (ho arrotondato per difetto) ed in questi workout si saranno fatti 8000 serie di panca.
Se tizio A ha fatto sempre 8 reps per serie, allora avrà fatto 8000*8 = 64000 ripetizioni di panca, mentre
Tizio B si sarà fatto 8000*9 = 72000 ripetizioni (ben 8000 in più, solamente per aver fatto 1 ripetizione in più per serie).
Ma 8000 ripetizioni sono ben 1000 serie da 8 in più e contando 4 serie per workout viene (1000/4) 250 workout in più che diviso le 44 settimane l'anno vengono 5 anni e mezzo in più di allenamenti.
Questo significa che in 50 anni di allenamento per aver fatto una sola ripetizione in più per ogni serie di panca il tizio B è come se avesse fatto ben 5 anni e mezzo in più di allenamento rispetto al tizio A.
Una differenza impressionante se ci pensate, ma è quello che fa la differenza tra l'eccellenza e la normalità.
E pensate se invece che macinare una sola ripetizione in più il tizio B ne macinasse 2.....
A voi la scelta.
Re: Riflessione sull'allenamento (la differenza tra diventare un campione e rimanere una persona normale)
Ed è proprio la perseveranza, la costanza e l'andare oltre la normalità dell'esistenza ad essere fondamentale nello sport, oltre ad una grande pazienza per raggiungere i risultati desiderati, sopratutto adesso che di pazienza c'è n'è poca, tutti con la voglia di ottenere i massimi risultati in poco tempo, cosa che la nostra natura non permette.
Stiven- Amatore
- Messaggi : 653
Data d'iscrizione : 03.01.12
Età : 28
Re: Riflessione sull'allenamento (la differenza tra diventare un campione e rimanere una persona normale)
non mi era mai venuto in mente di fare questi calcoli... effettivamente ne esce fuori una cosa molto interessante... in molti in palestra mollano, secondo me è una questione di testa... bisogna arrivare a superare i propri limiti! una sola ripetizione in più fa molto la differenza! ed è appunto quella differenza che i campioni vogliono fare!
sono rimasto impressionato da questi calcoli! ottime osservazioni Conan!!!
sono rimasto impressionato da questi calcoli! ottime osservazioni Conan!!!
Anthony92- Principiante
- Messaggi : 122
Data d'iscrizione : 20.11.12
Re: Riflessione sull'allenamento (la differenza tra diventare un campione e rimanere una persona normale)
ma quindi se io in un esercizio ho un 4x8 devo cercare di arrivare a nove? oppure devo caricare finchè non arrivo alla 8 distrutto ma soddisfatto. io per ora faccio la seconda che ho detto
todek- Principiante
- Messaggi : 206
Data d'iscrizione : 04.11.13
Re: Riflessione sull'allenamento (la differenza tra diventare un campione e rimanere una persona normale)
Devi cercare di spingerti al limite, se in quel 4x8 in qualche serie puoi farne nove o dieci falle.todek ha scritto:ma quindi se io in un esercizio ho un 4x8 devo cercare di arrivare a nove? oppure devo caricare finchè non arrivo alla 8 distrutto ma soddisfatto. io per ora faccio la seconda che ho detto
Devo dire che è un topic davvero interessante, anche io quando riesco faccio una reps o due in più
Sono d'accordo anche con Stiven, la pazienza di molte persone è poca, c'è troppa fretta di ottenere risultati subito.
Non parliamo poi dell'impegno e del sacrificio ( Es: mangiare sano, che poi non è un vero sacrificio ma solo una corretta abitudine ), questo sconosciuto a molta gente.
Artiic- Esperto
- Messaggi : 1138
Data d'iscrizione : 28.12.12
Località : Veneto
Re: Riflessione sull'allenamento (la differenza tra diventare un campione e rimanere una persona normale)
todek ha scritto:ma quindi se io in un esercizio ho un 4x8 devo cercare di arrivare a nove? oppure devo caricare finchè non arrivo alla 8 distrutto ma soddisfatto. io per ora faccio la seconda che ho detto
Diciamo che se devi fare un 4x8 dovresti cercare di settare un peso che ti permetta di arrivare all'ottava ripetizione al limite (quindi senza riuscire a farne una nona in maniera corretta), però siccome è difficile azzeccare sempre il peso, se ti capita di arrivare all'8° e di avere ancora forze per farne 1 o 2 extra allora falle.
Re: Riflessione sull'allenamento (la differenza tra diventare un campione e rimanere una persona normale)
il problema è anche quello che si vuole raggiungere,se è uno stato fisico quello che è anche campione e macina di più magari rimane fisicamente inferiore a quello che fa la metà delle ripetizioni ma prende certa roba.
bonaventura- Esperto
- Messaggi : 1103
Data d'iscrizione : 30.01.12
Età : 38
Località : milano
Re: Riflessione sull'allenamento (la differenza tra diventare un campione e rimanere una persona normale)
Quello è ovvio, con i farmaci di oggi si può crescere anche sollevando un bicchiere di acqua
Però una mentalità da vincente che porta a risultati concreti è indispensabile per poter raggiungere i propri traguardi.
Però una mentalità da vincente che porta a risultati concreti è indispensabile per poter raggiungere i propri traguardi.
Re: Riflessione sull'allenamento (la differenza tra diventare un campione e rimanere una persona normale)
Qui entra in vigore la passione e dedizione , la voglia di buttare sangue fino alle ultimo
crazybig- Principiante
- Messaggi : 243
Data d'iscrizione : 16.10.12
Età : 28
Località : bari
Re: Riflessione sull'allenamento (la differenza tra diventare un campione e rimanere una persona normale)
Bel topic.
Secondo l'ottica di Conan, più reps si fanno meglio è.
Però allora non mi spiego perchè a volte non è suggerito fare troppe serie....forse solo perchè è inutile(?)
Secondo l'ottica di Conan, più reps si fanno meglio è.
Però allora non mi spiego perchè a volte non è suggerito fare troppe serie....forse solo perchè è inutile(?)
heavy chain- Principiante
- Messaggi : 52
Data d'iscrizione : 03.01.14
Re: Riflessione sull'allenamento (la differenza tra diventare un campione e rimanere una persona normale)
Scusate se vado leggermente Off Topic...
Fino all'anno scorso non l'avrei mai immaginato ma ora so che fare pesi è uno sport bellissimo. Ti costringe a metterci dedizione, a "soffrire", a superare i tuoi limiti continuamente, a inventarti nuove strategie, a capire il perchè delle cose, a mangiare sano, a studiare anche la teoria per ottimizzare il metodo, a mantenerti in forma, a superare la pigrizia, a sperimentare continuamente su te stesso, ad usare soprattutto la testa, a confrontarsi con gli altri....
Fare pesi mi ha portato benefici in tanti campi migliorandomi la vita. E' una passione costosa e impegnativa ma ne vale la pena!!!!!
Fino all'anno scorso non l'avrei mai immaginato ma ora so che fare pesi è uno sport bellissimo. Ti costringe a metterci dedizione, a "soffrire", a superare i tuoi limiti continuamente, a inventarti nuove strategie, a capire il perchè delle cose, a mangiare sano, a studiare anche la teoria per ottimizzare il metodo, a mantenerti in forma, a superare la pigrizia, a sperimentare continuamente su te stesso, ad usare soprattutto la testa, a confrontarsi con gli altri....
Fare pesi mi ha portato benefici in tanti campi migliorandomi la vita. E' una passione costosa e impegnativa ma ne vale la pena!!!!!
heavy chain- Principiante
- Messaggi : 52
Data d'iscrizione : 03.01.14
Re: Riflessione sull'allenamento (la differenza tra diventare un campione e rimanere una persona normale)
E' un beneficio sia per il corpo che per la mente. Soprattutto dal punto di vista del migliorarsi e di stringere i denti nei momenti di fatica fisica (e mentale). Secondo me è una scuola di vita.
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