Discorso sul bodybuilding, motivazione e doping sportivo

Mi è capitato di leggere una critica di un utente di un social network al bodybuilding. L'ho trovata interessante, in quanto l'utente in questione collegava il fatto che nel bodybuilding professionistico giri molto doping è ciò potrebbe non fare del bodybuilding uno sport. Un errore che si fa spesso è collegare il doping al solo bodybuilding senza pensare agli altri sport professionistici e senza pensare che il doping non fa un bodybuilder, ma servono molte altre doti fisiche e personali per avere successo in questa disciplina. Quello che penso a riguardo è raccolto nella mia risposta a quella domana:


"Credi che i centometristi siano "puliti"?
I gareggianti ai vari giri d'Italia, Tour de France, ecc.... non usino doping?
Pensi che i pugili non usino sostanze dopanti?
I giocatori di calcio?
I maratoneti?
Potrei continuare con il 90% delle discipline professionistiche: purtroppo il doping gira in quasi tutti gli sport ai massimi livelli perchè il businness richiede prestazioni sempre più elevate, che il fisico difficilmente riesce a sostenere in maniera naturale.

Punto secondo: se solo sapessi cosa gira oltre ai vari doping e sostanze "proibite" dietro alle varie discipline sportive professionistiche (ed il bodybuilding in particolare) non avresti fatto questa domanda. Pensi che il doping ti faccia diventare più grosso, forte, veloce, magro standotene seduto sulla sedia comodamente?
Nel bodybuilding ogni giorno è una lotta fisica è mentale: durante l'allenamento, durante l'alimentazione. Solitamente le persone frequentanti le palestre sudano a malapena, faticano limitatamente. Un bodybuilder serio, o professionista va oltre la soglia del dolore, quando i muscoli iniziano a bruciare è lì che si inizia a spingere ed allenarsi seriamente (mentre la maggior parte delle persone ha già posato i pesi a terra da un pezzo), quando le energie scarseggiano per via della dieta, del caldo, della fatica i bodybuilders seri continuano ad andare in palestra, a sudare e faticare mentre la maggior parte delle persone è al mare a prendere il sole, in piscina o a mangiarsi un gelato mentre passeggiano per negozi in centro.
Quando si tratta di prepararsi ad una gara i bodybuilders si mettono a dieta, ma non è una dieta normale, come può fare una persona che vuole dimagrire (che puntualmente nel 90% dei casi fallisce perchè non ha abbastanza forza di volontà per andare avanti), è una dieta molto seria e restrittiva fatta di privazioni, orari e porzioni prestabilite senza possibilità di sgarrare. Ci vuole una grandissima forza mentale e motivazione per andare avanti in queste condizioni, per allenarsi in queste condizioni: senza glicogeno in corpo, con le scorte di grasso al limite, con i carboidrati giornalieri razionati.
Forse il bodybuilding è lo sport che più di ogni altro è una passione sia fisica e mentale, una prova di resistenza, fermezza e volontà. Se solo la metà delle persone "normali" avesse la dedizione, le conoscenze e la voglia di arrivare al proprio obiettivo che ha un bodybuilder ci sarebbero molte meno persone frustrate, che mollano l'obiettivo, persone che hanno problemi di salute legate ad un non corretto stile di vita."

Motivante..

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