Riviste di fitness e bodybuilding e tabelle proposte: sono valide?

Nell'immensa scelta di riviste dedicate al mondo del bodybuilding e fitness troviamo anche decine e decine di tabelle di allenamento e piani alimentari mirati per aumentare la massa muscolare o la definizione.

Come e da chi sono strutturati questi schemi? Tralasciando quelle riviste poco serie il cui bacino di utenza è composto da persone poco ferrate dell'argomento e cui spesso la redazione dell'articolo viene affidata a giornalisti altrettanto poco competenti ed esperti in materia se analizziamo le riviste di grado superiore ci accorgeremo che le loro tabelle di allenamento e stili alimentari sono schemi standard che non tengono conto della differenza individuale che c'è tra i diversi atleti in termini di peso corporeo, percentuale di massa grassa, anni di anzianità nell'allenamento, esperienza, resistenza fisica.
Anzi, molto spesso questi schemi difficilmente sono una via di mezzo ed equilibrata, spesso sono o troppo deficitari di volume di lavoro o troppo carichi di esercizi e serie.

Se prendiamo poi in considerazione riviste che trattano temi del circuito professionistico vedremo che gli schemi proposti saranno spesso strutturati sulla falsa riga degli allenamenti dei campioni professionisti di massimo livello, allenamenti che ovviamente non sono sostenibili da un atleta normale, non professionista.

E' per questo che bisogna sempre razionalizzare il tutto e leggere con attenzione e discernimento gli articoli proposti, per evitare di cadere nell'errore di fare ciò che ci propongono invece che ciò che realmente serve a noi per il nostro obiettivo.