HIV ecco come disattivare il virus: la scoperta, pubblicata sulla prestigiosa rivista Blood, potrebbe condurre ad una rivoluzione nelle terapie

La scoperta, pubblicata sulla prestigiosa rivista Blood, potrebbe condurre ad una rivoluzione nelle terapie
23.09.2011. La scienza e la ricerca continuano ogni giorno a fare progressi in campo medico e sperimentale. L'ultima notizia proviene dalla capitale inglese: un team internazionale di ricercatori dell'Imperial College, guidati dall'italiano Adriano Boasso, avrebbe trovato il sistema per impedire al virus dell'HIV di intaccare il sistema immunitario. La scoperta, pubblicata sulla prestigiosa rivista Blood, potrebbe condurre in questo senso ad una definitiva rivoluzione rispetto al modo di approcciarsi alla malattia e alle terapie. Gli studiosi hanno sviluppato una strategia che consiste nel rimuovere lo strato di colesterolo che funge da membrana al virus, stoppando l'innesco della risposta immunitaria innata. Il processo di interazione dell'organismo con il virus (il quale sviluppa, poi, il contagio) funzionerebbe, infatti, in questo modo: il virus dell'HIV entra in contatto con le cellule sane dell'organismo, attivando immediatamente la risposta immunitaria innata. Secondo la tesi sostenuta da diversi ricercatori e studiosi, il virus dell'HIV stimolerebbe in modo eccessivo il sistema immunitario a reagire, provocando poi un progressivo indebolimento del sistema immunitario adattivo (ovvero, la fase successiva di difesa organizzata dal corpo umano). Il team del professor Boasso, allora, interrompendo la risposta immunitaria innata grazie alla rimozione della membrana di colesterolo, ha attivato una risposta a livello immunitario adattivo molto più forte rispetto a quella normale grazie ad alcune particolari cellule immunitarie, le T. Il professore ha commentato la scoperta molto positivamente, aggiungendo metaforicamente che ora al virus sono state tolte le armi per combattere, ma ha ancora la bandiera per essere identificato da altri eserciti.

fonte:Alice Manza di www.infosalute.info

Ma quindi senza la membrana di colesterolo il virus non riuscirebbe a provocare danno. Ma in questo modo il vantaggio lo si ha perchè senza la membrana vengono tolti anche gli antigeni di superficie o perchè si rende il virus più debole togliendogli la protezione che offre la sua membrana?

non ho ben capito nemmeno io, infatti volevo sentire anche il vostro parere

Riassumendo: una volta sopraffatta la prima linea di difesa, il virus non trova più resistenza nell'organismo, mentre rimuovendo il colesterolo dalla membrana del virus, l'organismo non mette in moto la risposta immunitaria innata, il che si traduce in una risposta immunitaria adattiva da parte delle cellule T molto più consistente, che riuscirebbe a fermare la propagazione del virus.

http://www.barimia.info/modules/article/view.article.php?36915


In pratica senza membrana i linfociti riescono ad attaccarlo (anche perchè essendo un retrovirus non dovrebbe propagarsi e creare danni tramite antigeni di superficie). Chissà se è una cosa simile a quel problema che era nato mettendo lo squalene come additivo nei vaccini (ricordi che si era parlato che mettendo questa sostanza il corpo avrebbe rischiato di attaccare anche lo squalene corporeo ovvero tutte le membrane cellulari?): con la membrana di colesterolo il corpo riconosce come nemico anche altri componenti corporee che presentano la stessa componente (il colesterolo appunto). Ma quest'ultima è solo una mia considerazione personale

per fortuna ci sei te conan