Scientific review: il ruolo del calcio nella mineralizzazione ossea

Per anni si è teorizzato che assumere maggiori quantità di calcio potesse tornare utile per avere ossa più forti. Basti pensare che il governo americano ha innalzato l’RDA da 500mg a 1000mg. Questo provvedimento che avrebbe dovuto diminuire l’incidenza dell’osteoporosi in realtà l’ha aumentata!!!.
In realtà il problema non è il troppo poco calcio introdotto con l’alimentazione (che è quello che si va dicendo da sempre) ma è l’eccessiva quantità di calcio che si ormai siamo abituati ad assumere.
Le donne americane, ad esempio, hanno i livelli di assunzione di calcio più alti al mondo, ma anche l’incidenza di osteoporosi tra di loro è massima rispetto agli altri Paesi. Al contrario le donne dell’Asia ed India che assumono una piccola quantità di calcio giornaliera rispetto alle donne occidentali raramente soffrono di osteoporosi ed artrite.
Pare che non importi quanto calcio si assuma in un giorno, infatti esso non potrà essere assorbito dalle ossa senza l’aiuto del magnesio.
Gli esperti sono convinti che una gran parte di donne americane abbia una carenza di magnesio, la cui assunzione dovrebbe essere in rapporto 2:1 con quella del calcio.
Diversi studi hanno infatti dimostrato che il magnesio non solo riduce la perdita minerale dalle ossa, ma addirittura la inverte.
In questi studi, il ginecologo Guy Abraham diete una formula correttamente dosata di calcio e magnesio a diverse centinaia di donne anziane, che in media perdono l’1% di massa ossea all’anno. Risultato: la densità ossea delle donne aumentò in media dell’11%.