Manubri o bilanciere?

Quando prediligere l'uno o l'altro?
Il bilanciere richiede un minore sforzo di stabilizzazione rispetto ai manubri ma permette di caricare più peso.
I manubri ci tornano utili quando vogliamo isolare i due arti speculari (perchè magari abbiamo più forza in uno rispetto all'altro) o magari quando vogliamo intensificare un pò l'esercizio (è una cosa che non tutti sanno o a cui viene in mente ma in certi esercizi con i manubri si riesce a raggiungere una soglia lattacidica maggiore ad esempio i curl: se li facciamo alternati con manubri le due braccia avranno un piccolo momento di pausa quando sono distese e compiamo l'esercizio con l'altro braccio a differenza del bilanciere in cui le braccia lavorano in sincronia e non si riposano mai e in questo modo potremo spingere un pò più in avanti la soglia di cedimento nell'esercizio). Un altro momento in cui si può scegliere se usare manubri o bilanciere può essere quando il bilanciere ci offre un peso maggiore e questo è (di solito) il caso delle scrollate: se facciamo le scrollate con un bilanciere di 110 kg dovremo usare due manubri da 55 ma non sempre la forza nella presa ci consente di fare questo scambio e quindi risulta più vantaggioso usare il bilanciere e caricare di più piuttosto che usare i manubri e dover usare un peso minore perchè la presa non tiene. Il caso contrario si può verificare invece negli affondi: di solito si usa il bilanciere ma il peso che usiamo sarebbe gestibile anche con due manubri (che in questo caso non essendo troppo pesanti ci aiuterebbero anche a rinforzare la presa).

Se vogliamo concentrarci sulla forza è buona norma usare il bilanciere, se invece vogliamo lavorare sulla simmetria e sull'isolamento è meglio prediligere i manubri. Valutate di volta in volta le possibili soluzioni in modo da scegliere la metodologia più adatta a voi.