Celiachia ed evoluzione umana

La celiachia sappiamo cos'è: "La celiachia (dal greco koilía, cavità, ventre), detta anche malattia celiaca o sprue celiaca, è un'intolleranza permanente alla gliadina. La gliadina è la componente alcool-solubile del glutine, un insieme di proteine contenute nel frumento, nell'orzo, nella segale, nel farro, nel kamut" (wikipedia)
Ora, alcuni fanno questa considerazione: e se la celiachia non fosse una malattia ma una normale condizione dell'essere umano?
Vediamo di spiegare bene: la celiachia è un'intolleranza al glutine. Il glutine si trova nei cereali (frumento, farro, segale, ecc..), quindi prodotti da coltivazione.
Noi discendiamo dai nostri progenitori primitivi i quali andavano a caccia e si cibavano di carne, animali e qualche frutto che potevano trovare sugli alberi ma difficilmente assumevano grandi quantità di glutine il che probabilmente ha fatto sì che il nostro sistema digerente si sviluppasse per poter assimilare e degradare quei cibi che erano soliti mangiare.
L'introduzione della coltivazione di cereali è un qualcosa di abbastanza recente rispetto all'esistenza dei primi ominidi quindi il nostro corpo si è visto cambiare l'alimentazione che da millenni era abituato a seguire. Probabilmente ancora non siamo del tutto abituati a questo tipo di alimentazione (dicono alcuni) e la celiachia potrebbe essere un problema derivante appunto da questo cambio improvviso di alimentazione a cui il nostro corpo non è riuscito ad adattarsi appieno.

Un altro elemento che può fare pensare è il problema dell'insulina e diabete: a forza di mangiare un sacco di carboidrati (e muoverci sempre meno) i casi di persone che devono tenere la glicemia sotto controllo o che hanno direttamente il diabete sono saliti tantissimo mentre (che io sappia) problemi derivanti da un'alimentazione a prevalenza di carni animali ed ittiche porta a pochi o nessun problema (tralasciamo quelli che hanno i reni danneggiati o la gotta perchè magari si mangiano 5 kg di carne al giorno ovviamente). Questo può fare pensare che il nostro corpo non è in grado di gestire tutti questi carboidrati che introduciamo, probabilmente perchè lui,abituato ad un'alimentazione a base di carne, poi frutta e verdura non è riuscito ad adattarsi a questo nuovo regime alimentare e metabolico composto da pasta, pane ed altri farinacei (più dolci vari eh).
Che ne pensate?

Infatti ho letto anche io che prima i nostri antenati non si nutrivano affatto di cereali, che erano usati solo per nutrire i animali. Poi con la crescita della popolazione sulla terra si sono visti costretti ad usare anche altri fonti di cibo, come appunto i cereali e continuare a coltivarli in maggiore quantità.
(più o meno sara questo che o letto, se non sbaglio qualcosa )
Riguardo alla carne perché non leggi quest articolo, se hai voglia, e molto interessante
http://www.disinformazione.it/mangiare_carne.htm

evirtual ha scritto:Infatti ho letto anche io che prima i nostri antenati non si nutrivano affatto di cereali, che erano usati solo per nutrire i animali. Poi con la crescita della popolazione sulla terra si sono visti costretti ad usare anche altri fonti di cibo, come appunto i cereali e continuare a coltivarli in maggiore quantità.
(più o meno sara questo che o letto, se non sbaglio qualcosa )
Riguardo alla carne perché non leggi quest articolo, se hai voglia, e molto interessante
http://www.disinformazione.it/mangiare_carne.htm

Ma neanche, perchè i primissimi antenati erano erranti e non potevano permettersi di coltivare i campi o di allevare gli animali, proprio perchè rimanevano sullo stesso territorio per un periodo di tempo molto ma molto breve. Poi quando hanno iniziato a stabilizzarsi forse nutrivano gli animali con i cereali ma da che mondo è mondo gli animali da allevamento sono sempre stati abituati a mangiare quello anche in cattività quindi non hanno problemi. Ma l'uomo che mangia un cibo cui prima non era abituato a mangiare è come se prendessi una mucca e gli dessi da mangiare le salsicce: ovvio che alcune stanno male.


Leggo subito l'articolo

Adesso che tutte le malattie e le cause di morte siano imputabili alla carne mi pare esagerato. Loro in quell'articolo fanno una demonizzazione della carne (e altri cibi animali tipo latte e uova) ma si dimenticano che vitamine come la B12 o la H sono essenziali per la vita e si trovano nella carne.
Inoltre gran parte dei vegetariani sono più o meno anemici (e questo non è un caso dico io).

Poi dicono che il pasto a base di carne subisce un carico di lavor maggiore per il cuore.... mah... ripeto: la carne la si è sempre mangiata da quando l'uomo esiste sulla faccia della terra quindi non vedo come possano esserci tutti questi problemi, nel caso saremo tutti dovuti morire da un pezzo. Inoltre è noto che dopo un pasto proteico il metabolismo subisce un'accelerazione (accelerazione molto maggiore rispetto all'assunzione di pasti ricchi di carboidrati o grassi) e da che mondo è mondo un aumento del metabolismo (che non è cosa cattiva) crea un aumento del battito cardiaco solitamente, quindi non ci vedo nulla di particolarmente strano.

"Bouchard scoprì che aggiungendo la carne nel regime dietetico, la tossicità dell'urina aumentava del 50%, e se la dieta consisteva interamente di carne, la tossicità aumentava dei 400%. Sterling scoprì che mangiare carne aumentava il contenuto di acido urico dell’urina da tre a dieci volte. Alla luce di questo, è da ricordare che l'acido urico, in combinazione con altre tossine, è considerato da molti ricercatori il più attivo di tutte le sostanze che producono le malattie."
L'acido urico deriva dal catabolismo delle proteine e lo produciamo giornalmente anche se stessimo a totale digiuno (siamo fatti di proteine: muscoli, tessuti, enzimi, anticorpi,ecc...) in quanto esiste un turn-over proteico costante e giornaliero che causa eliminazione dei gruppi amminici sotto forma di urea quindi se tanto mi dà tanto l'urea non deve essere così letale come vogliono fare sembrare visto che la produciamo da decine di migliaia di anni e ancora non ci siamo estinti.


Sono daccordo sul non esagerare con il consumo di carne ma eliminarla del tutto spacciandola per mortale mi pare aasurdo.

Anche a me mi pare esagerato, pero quando lo letto mi ha messo un po su di dubbi

Il fatto è che oggi molte carni sono lavorate in un certo modo e gli animali sono nutriti in un certo modo e quindi non sempre quello che mangiamo è naturale e sicuro al 100% perchè se ad esempio l'allevatore dà agli animali certe sostanze queste si possono accumulare nella carne e noi la mangiamo e contando che ci si muove sempre di meno (e quindi le tossine immagazzinate non si smaltiscono mai del tutto) si crea accumulo. Non si può essere mai sicuri però la carne da che mondo è mondo ci vuole per l'essere umano, altrimenti diventiamo delle pecore e iniziamo a brucare nel giardino

dillo a me che lavoro in una macelleria.. Lo so che mettono certi sostanze nei animali...

Che poi magari fosse solo nelle carni, ormai in tutti i prodotti destinati all'alimentazione umana ci mettono sostanze che alla lunga possono risultare più o meno dannose per l'organismo

sicuramente più che meno..
parlando dei alimenti più semplici come la frutta, essa ormai non contiene altro che acqua e zuccheri, delle vitamine e minerali e rimasto poco.
Poi le OGM....