Considerazione sull'allenamento naturale dei vari gruppi muscolari

Tra i vari tipi di allenamenti ce ne è uno che si basa sulla funzione naturale e fisiologica dei vari muscoli. Questo metodo di allenamento molto razionale suggerisce allenamenti specifici a seconda della funzione del muscolo che andiamo ad allenare.
Essenzialmente si pensa in quali movimenti intervengono i vari muscoli (di forza, resistenza, velocità, ecc...) e in base a questo si struttura l'allenamento.

Trapezio: un muscolo molto grande e potente. E' coinvolto in movimenti di breve ROM e viene usato per muovere resistenze (pesi) per un lasso di tempo molto breve (esempio sollevamento di un peso da terra fino ad altezza petto o sopra). Ha una forza notevole ma resistenza limitata, necessita quindi principalmente di allenamenti di potenza. Allenamenti di resistenza invece servono per sviluppare la componente rossa del muscolo.

Pettorali: Vengono utilizzati poco durante la giornata, non si è soliti fare movimenti di flessioni, ma qualche volta (riferimento ai nostri antenati che potevano arrampicarsi sugli alberi con una frequenza molto maggiore di quello che facciamo noi) nei movimenti di arrampicata simil-dip vengono reclutati. Necessitano quindi di allenamento esplosivo e di forza ma anche, in parte di resistenza.

Tricipiti: Intervengono in quei movimenti di potenza che richiedono anche l'intervento dei pettorali e richiedono allenamenti esplosivi e di forza. Vengono usati anche nei movimenti in cui si porta il gomito sopra la testa, ma sono meno frequenti nella vita quotidiana, ecco perchè french ed estensioni con manubri vanno eseguite con cautela per non affaticare e danneggiare i gomiti.

Dorsali: Intervengono in movimenti di potenza (arrampicata) ma anche di durata (l'arrampicarsi sugli alberi per raccogliere frutti era una pratica spesso usata dai nostri antenati e richiedeva anche un notevole grado di resistenza). Necessitano di allenamenti di forza e potenza ma non sono da tralasciare gli allenamenti di resistenza.

Bicipiti: Sono muscoli piccoli, che intervengono come accessori nei movimenti che reclutano i dorsali. La flessione del braccio è un movimento che avviene non spesso nell'arco della giornata e, soprattutto, non avviene con carichi elevati. Necessitano quindi di allenamenti di durata e resistenza lattacidica.

Deltoidi posteriori: Intervengono in tutti quei movimenti di trazione e necessitano di sviluppare una notevole forza per compiere il movimento correttamente. Sarebbe bene allenarli con carichi elevati.

Deltoidi frontali: Intervengono in pochissimi movimenti e quasi tutti di potenza e di brevissima durata. Ecco perchè se facciamo serie lunghe di lento con bilanciere dopo poco sentiamo i deltoidi andare a fuoco e stanchissimi. Allenarli con movimenti di potenza e pesi elevati (facendo attenzione alla fragilità e delicatezza dell'articolazione della spalla).

Deltoidi laterali: Sono muscoli di resistenza per eccellenza. Non esistono movimenti fisiologici e quotidiani che ci portino ad usare i deltoidi laterali per sollevare pesi elevati. Necessitano di allenamenti di durata.

Addominali: Essenzialmente muscoli di postura e di resistenza, ma vengono anche utilizzati per movimenti bruschi e rapidi (mettersi da distesi in posizione eretta ad esempio). Necessitano di allenamenti di media durata.

Lombari: Sono muscoli di postura, ma intervengono molto quando il busto è flesso. Siccome non è abitudine fisiologica camminare con il busto piegato essi non sono muscoli di durata, ma più di potenza (necessari nel sollevare pesi da terra). Necessitano quindi di allenamenti con carichi elevati.

Quadricipiti:Intervengono in movimenti esplosivi (salti) e in quelli di durata (corsa o camminata a passo sostenuto). Siccome la corsa e il movimento durante la giornata sono molto più frequenti dei salti è bene allenarli con serie a medio numero di ripetizioni.

Glutei: Intervengono più che altro in movimenti esplosivi e di forza (balzi, salti, camminata su sentieri molto ripidi o a gradoni) necessitano quindi di allenamenti di potenza e forza con pesi elevati.

Bicipiti femorali: Intervengono in movimenti in cui c'è flessione del ginocchio e dell'anca. Sono movimenti che si compiono poco frequentemente e sono di brevissima durata quindi necessitano di allenamenti di forza e potenza con carichi elevati.

Soleo: Muscolo di postura, molto resistente. Necessita di allenamenti lunghi e di durata, con lavoro lattacidico.

Gastrocnemio: Anche il gastrocnemio come il soleo è molto resistente, ma interviene molto di più rispetto al soleo quando l'articolazione del ginocchio è piegata (esempio quando ci si appresta a saltare) quindi necessita di allenamenti meno di durata e lattacidici rispetto al soleo.

Queste metodologie di allenamento dicono cose sensate e giuste, ovviamente il tutto va sempre contestualizzato ed integrato ad altre conoscenze in ambito fisiologico e meccanico.
Cosa ne pensate?

E interessante, ma secondo me bisogna stimolare sia fibre bianche e rosse di ogni muscolo

Esatto, infatti non esiste nessun muscolo formato esclusivamente solo da fibre rosse o bianche, esistono muscoli che hanno una maggior % di un determinato tipo di fibre di primo o secondo tipo.
Poi ovviamente se un muscolo sarà prevalentemente "rosso" si punterà su un certo tipo di allenamento, se un muscolo è prevalentemente "bianco" si punterà su un tipo di allenamento differente

Bell'articolo