I dolci a colazione possono aiutare nel dimagrimento?

Uno studio, condotto all’Università di Tel Aviv, mette in luce il ruolo del dolce nel primo pasto della giornata e l’importanza della soddisfazione del palato per dimagrire in modo definitivo.
A consigliare il dolce a colazione è Daniela Jakubowicz, ricercatrice della Tel Aviv University, affermando che in un regime dietetico ipocalorico inserire nella colazione una fettina di torta non solo favorisce la perdita di peso ma, evita di riprendere il peso perso!!!!!
Queste affermazioni la Jakubowicz le ha fatte dopo aver condotto uno studio scientifico su soggetti obesi di età compresa tra i 20 e i 65 anni.
Hanno diviso queste persone in due gruppi ed hanno fornito loro le stesse calorie nel regime dietetico.
Unica differenza era in un solo gruppo la presenza di dolci a colazione. Inoltre, ai soggetti in questione sono stati misurati periodicamente i livelli ematici d’insulina, glucosio, lipidi e di Grelina, un ormone che stimola l'appetito.
Dopo 18 settimane avevano perso tutti peso nelle settimane successive alla dieta, il gruppo che mangiava dolci a colazione ha continuato a perdere peso, viceversa il gruppo che aveva seguito la dieta con pochi carboidrati ha recuperato quasi tutti i chili persi.
Il primo pasto è quello che regola meglio i livelli di Grelina, ossia, l’ormone legato al segnale di fame, essa cresce molto prima dei pasti ed il dolce mangiato a colazione ne sopprime la produzione nelle ore successive.
Intendiamoci si tratta di riuscire a mangiare meno grazie ad una strategia che, limita la produzione di Grelina ma, i soggetti che hanno perso peso senza riacquistarlo nel periodo successivo seguivano un regime dietetico ipocalorico.
Tuttavia, grazie alla soddisfazione che regalano i dolci e la produzione inferire della Grelina non solo si dimagrisce ma, si mantiene il peso raggiunto!!!

In pratica si evita una sorta di rebound, ovvero (se ho capito bene cosa intendono nell'articolo): le persone che durante la dieta si privano di troppe soddisfazioni del palato finiscono per avere voglie incontrollabili che devono saziare mangiando un surplus di dolci e cibi che li appagano. Quelli invece che li mangiano periodicamente in quantità ridotte hanno meno probabilità di incorrere in questo problema.
Il principio dunque è lo stesso delle diete troppo restrittive: chi mangia troppo poco poi finisce per fare abbuffate incontrollate rispetto a quelli che mangiano poco e spesso mantenendo i livelli di fame e di glucosio il più regolari possibile.