La contrazione muscolare ed efficacia dell'allenamento

Per fare crescere un muscolo dobbiamo fornirgli uno stimolo allenante adeguato. Lo stimolo allenante in questione è dato da quante fibre muscolari riusciamo ad esaurire o danneggiare durante il nostro allenamento.
Possiamo definire due parametri generali che possono contribuire a creare uno stimolo sufficiente per la crescita ovvero: lo sforzo metabolico e lo sforzo contrattile. Lo sforzo metabolico è rappresentato dal consumo di atp, dalla produzione di acido lattico durante l'allenamento. Lo sforzo contrattile invece è dato da quante unità motorie riusciamo a contrarre e da quanto potente riusciamo a compiere questa contrazione.
Se per il primo punto tutti abbiamo avuto esperienza, anche nei primi giorni di allenamento (l'acido lattico, il bruciore muscolare, il senso di fatica) per il secondo invece più che mai conta l'esperienza sul campo.

La capacità di contrazione di un muscolo cambia, infatti, a seconda dell'esperienza perchè più si è esperti, più si riesce a sviluppare una contrazione muscolare potente e mirata.
Diversi esperimenti sul campo ed esperimenti diagnostici hanno dimostrato che un atleta X che si allenava da poche settimane produceva una capacità contrattile (o numero di fibre reclutate durante un esercizio) molto inferiore a quella prodotta da un atleta avanzato (che si allenava già da diversi anni). Inoltre anche la potenza neuronale (ovvero la forza dell'impulso elettrico che viene dato dal neurone alla cellula muscolare) può essere molto maggiore nell'atleta avanzato piuttosto che in quello novizio.


Per fare un esempio prendiamo due squadre che giocano a tiro alla fune, ognuna composta da 20 persone. Immaginiamo che ogni persona rappresenti una cellula, o fibra muscolare. Maggiore è il numero di persone (fibre) che tirano la corda, maggiore sarà la potenza prodotta e maggiore sarà lo sforzo compiuto da ogni singola fibra, viceversa minore sarà il numero di persone (fibre) che tirano la corda, minore sarà la stimolazione sulle varie fibre. Per sviluppare questa capacità contrattile o propriocettiva bisogna avere un'adeguata esperienza pratica che viene dopo diversi anni di allenamento costante.

Per fare un altro paragone (che avevo già citato in un altro thread) possiamo notare che spesso a parità di numero di serie, ripetizioni e pause in un esercizio l'atleta avanzato riesce ad arrivare alla fine più stanco dell'atleta novello, proprio perchè riesce a sviluppare contrazioni maggiori e più potenti.