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Le intolleranze alimentari fanno ingrassare
3 partecipanti
Pagina 1 di 1
Le intolleranze alimentari fanno ingrassare
Ci sono persone che non conoscono la fame nervosa, evitano dolci e cibo spazzatura e magari fanno anche movimento. Eppure non solo faticano a dimagrire, ma addirittura ingrassano. E la frustrazione cresce insieme al girovita. Spesso la colpa è di un'intolleranza alimentare.
Le intolleranze alimentari sono sempre più diffuse. Ciononostante, da un lato la scienza stenta a riconoscere la validità degli strumenti in grado di rilevarle - i test per l'individuazione delle allergie, gli unici ammessi dalla medicina convenzionale, sono "ciechi" di fronte alle intolleranze alimentari -, dall'altro la maggior parte dei dietologi, ancora oggi, sottovaluta il rapporto tra ipersensibilità a certi alimenti e sovrappeso.
In mezzo ci sono coloro che tendono a mettere su peso senza capire perché e che presto scivolano in un circolo vizioso: pur di perdere qualche chilo, riducono progressivamente il proprio introito alimentare, con l'effetto di rallentare il metabolismo e allontanare ancor più l'obiettivo del dimagrimento.
Ma in che modo un'intolleranza alimentare, fino a pochi anni fa ritenuta responsabile solo di fenomeni di malassorbimento intestinale (e quindi di calo del peso corporeo), può invece rendere conto dei chili di troppo?
Sappiamo che i cibi verso cui si sviluppa un'intolleranza sono quelli che consumiamo in quantità maggiori e continuativamente. L’introduzione ripetuta di determinati alimenti è in grado di attivare il sistema immunitario, che per un certo periodo (finché non viene superato uno specifico "livello di soglia") compensa il sovraccarico, reagendovi come usa fare nei confronti di minacce sospette: innesca una risposta infiammatoria, la difesa di prima linea contro un nemico, reale o percepito come tale.
Numerose ricerche scientifiche negli ultimi anni, tra cui un lavoro del 2007 pubblicato su International Journal of Obesity, hanno dimostrato che l'infiammazione, anche di basso grado, sollecita particolari cellule immunitarie - i macrofagi presenti nel tessuto adiposo - stimolandole a produrre citochine e altre molecole in grado di provocare insulinoresistenza.
L'insulina, così, continua a essere prodotta e messa in circolo dal pancreas, ma le cellule del corpo diventano meno sensibili alla sua azione: gli zuccheri circolanti nel sangue non vengono trasferiti ai tessuti e metabolizzati come avviene in condizioni fisiologiche. La glicemia elevata però è dannosa per l'organismo e l’insulina, che comunque cerca di fare il suo lavoro, immagazzina gli zuccheri come sostanze di riserva.
E’ come se il corpo fosse indotto da una serie di segnali di pericolo non a consumare calorie ed energia, bensì a stiparle sotto forma di depositi di grasso, proprio là dove non vorremmo.
Ecco perché, a volte, anche penalizzando il gusto in nome della linea, se scegliamo alimenti inadatti a noi e li consumiamo indiscriminatamente, otteniamo l'esito opposto a quello desiderato.
Ciò capita anche perché non ci rendiamo conto di quanto sia monotona la nostra dieta: se ad esempio mangiamo biscotti a colazione, una piadina a pranzo, pizza o pasta a cena, immettiamo nel nostro corpo non tre sostanze diverse, bensì solo frumento.
Scoprire, attraverso un test per le intolleranze alimentari, i cibi "critici" e impostare un programma calibrato di rieducazione alimentare, che preveda come e quando contemplarli a tavola, ha come effetto primario la diminuzione dello stimolo infiammatorio. Si disinnesca così l'allarme che aveva alterato le risposte fisiologiche dell'organismo e si spezza la catena di reazioni metaboliche, sostanzialmente difensive, che sostengono la tendenza ad ingrassare.
E una volta recuperata la tolleranza alimentare e conquistato il peso-forma? Nessuna ossessione per le calorie né restrizioni difficili da perseguire, ma equilibrio e, soprattutto, reale varietà nella scelta dei cibi.
Fonti: http://www.lucaavoledo.it/2012/09/intolleranze-alimentari-peso.html?m=1
Le intolleranze alimentari sono sempre più diffuse. Ciononostante, da un lato la scienza stenta a riconoscere la validità degli strumenti in grado di rilevarle - i test per l'individuazione delle allergie, gli unici ammessi dalla medicina convenzionale, sono "ciechi" di fronte alle intolleranze alimentari -, dall'altro la maggior parte dei dietologi, ancora oggi, sottovaluta il rapporto tra ipersensibilità a certi alimenti e sovrappeso.
In mezzo ci sono coloro che tendono a mettere su peso senza capire perché e che presto scivolano in un circolo vizioso: pur di perdere qualche chilo, riducono progressivamente il proprio introito alimentare, con l'effetto di rallentare il metabolismo e allontanare ancor più l'obiettivo del dimagrimento.
Ma in che modo un'intolleranza alimentare, fino a pochi anni fa ritenuta responsabile solo di fenomeni di malassorbimento intestinale (e quindi di calo del peso corporeo), può invece rendere conto dei chili di troppo?
Sappiamo che i cibi verso cui si sviluppa un'intolleranza sono quelli che consumiamo in quantità maggiori e continuativamente. L’introduzione ripetuta di determinati alimenti è in grado di attivare il sistema immunitario, che per un certo periodo (finché non viene superato uno specifico "livello di soglia") compensa il sovraccarico, reagendovi come usa fare nei confronti di minacce sospette: innesca una risposta infiammatoria, la difesa di prima linea contro un nemico, reale o percepito come tale.
Numerose ricerche scientifiche negli ultimi anni, tra cui un lavoro del 2007 pubblicato su International Journal of Obesity, hanno dimostrato che l'infiammazione, anche di basso grado, sollecita particolari cellule immunitarie - i macrofagi presenti nel tessuto adiposo - stimolandole a produrre citochine e altre molecole in grado di provocare insulinoresistenza.
L'insulina, così, continua a essere prodotta e messa in circolo dal pancreas, ma le cellule del corpo diventano meno sensibili alla sua azione: gli zuccheri circolanti nel sangue non vengono trasferiti ai tessuti e metabolizzati come avviene in condizioni fisiologiche. La glicemia elevata però è dannosa per l'organismo e l’insulina, che comunque cerca di fare il suo lavoro, immagazzina gli zuccheri come sostanze di riserva.
E’ come se il corpo fosse indotto da una serie di segnali di pericolo non a consumare calorie ed energia, bensì a stiparle sotto forma di depositi di grasso, proprio là dove non vorremmo.
Ecco perché, a volte, anche penalizzando il gusto in nome della linea, se scegliamo alimenti inadatti a noi e li consumiamo indiscriminatamente, otteniamo l'esito opposto a quello desiderato.
Ciò capita anche perché non ci rendiamo conto di quanto sia monotona la nostra dieta: se ad esempio mangiamo biscotti a colazione, una piadina a pranzo, pizza o pasta a cena, immettiamo nel nostro corpo non tre sostanze diverse, bensì solo frumento.
Scoprire, attraverso un test per le intolleranze alimentari, i cibi "critici" e impostare un programma calibrato di rieducazione alimentare, che preveda come e quando contemplarli a tavola, ha come effetto primario la diminuzione dello stimolo infiammatorio. Si disinnesca così l'allarme che aveva alterato le risposte fisiologiche dell'organismo e si spezza la catena di reazioni metaboliche, sostanzialmente difensive, che sostengono la tendenza ad ingrassare.
E una volta recuperata la tolleranza alimentare e conquistato il peso-forma? Nessuna ossessione per le calorie né restrizioni difficili da perseguire, ma equilibrio e, soprattutto, reale varietà nella scelta dei cibi.
Fonti: http://www.lucaavoledo.it/2012/09/intolleranze-alimentari-peso.html?m=1
kurosaki-san- Esperto
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Re: Le intolleranze alimentari fanno ingrassare
*Conan , che ne pensi di questo articolo?
kurosaki-san- Esperto
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Località : Karakura Town
Re: Le intolleranze alimentari fanno ingrassare
Ma non basterebbe variare un po' l'alimentazione senza fare esami su esami e privarsi di una marea di cibi a cui risultiamo intolleranti?
Re: Le intolleranze alimentari fanno ingrassare
Variare è molto utile per prevenire le intolleranze.. Ma una volta che si diventa intolerante a qualche alimento è meglio usarlo solo in certi giorni (dieta a rotazione) o in piccole quantità ogni tanto, oppure evitarlo completamente ...
Comunque non mollo , prima o poi ti convoncero a fare il tedt
*Sinceramente non capisco questo attacamento agli alimenti... Mica è cosi grave rinunciare ad un pomodoro e preferire una zucchina ... Inoltre non si fa "per sfizio" o per voglia di limitarsi gli alimenti, ma si fa solo per guadagnarci in salute ed energia
Comunque non mollo , prima o poi ti convoncero a fare il tedt
*Sinceramente non capisco questo attacamento agli alimenti... Mica è cosi grave rinunciare ad un pomodoro e preferire una zucchina ... Inoltre non si fa "per sfizio" o per voglia di limitarsi gli alimenti, ma si fa solo per guadagnarci in salute ed energia
kurosaki-san- Esperto
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Località : Karakura Town
Re: Le intolleranze alimentari fanno ingrassare
Ti dirò: a memoria le uniche due volte che ho avuto problemi con gli alimenti (a parte quando mangiavo come un orco e le schifezze varie) è stato quando ho provato a bere 2 litri di latte al giorno (eccesso di lattosio) ed una volta che ogni volta che mangiavo un cibo parecchio acido (tipo pomodoro o spremuta di arance) avevo bruciore di stomaco e non ho mai capito il perchè, comunque dopo 4-6 giorni a basso tenore di cibi iperacidi mi è passato tutto.
A parte questo non ho mai avuto problemi legati al cibo quindi direi che per il momento le intolleranze non mi interessano, e poi mi piacerebbe (nel caso avvertissi problemi) capire da me il problema e la relativa soluzione piuttosto ce fare test che mi dicono di togliere non so quanti cibi che mangio abitualmente.
A parte questo non ho mai avuto problemi legati al cibo quindi direi che per il momento le intolleranze non mi interessano, e poi mi piacerebbe (nel caso avvertissi problemi) capire da me il problema e la relativa soluzione piuttosto ce fare test che mi dicono di togliere non so quanti cibi che mangio abitualmente.
Re: Le intolleranze alimentari fanno ingrassare
Beh capisco quello che vuoi dire ... Non ti piacciono proprio le intolleranze eh
** Comunque Attilio Speciani sottolinea spesso che si sviluppano intolleranze verso i grandi gruppi alimentari e non verso il singolo alimento, quindi è possibile (in caso di curiosità) provare una dieta di eliminazione verso i grandi gruppi che sono:
Nichel - Fermentanti/Lievitati - Latte (proteine) - Salicilati - Frumento&Derivati
http://www.eurosalus.com/intolleranze-allergie/i-grandi-gruppi-alimentari
Sinceramente credo alle intolleranze alimentari, ma solo perche ho fatto svariati esperimenti su me stesso... Ad esempio ho sempre avuto fin da piccolo un dolore sotto la costola destra ogni volta che faccio attivita aerobica, ed ho notato che mi viene solo quando mangio alimenti contenenti nichel... Inoltre mio fratello ha fatto il test e gli e uscito che è intollerante alle proteine del latte, siccome non ci credeva ha continuato a bere latte finche non è andato dal medico che, dopo un prelievo e un esame del sangue (che è costato un bel po ) , ha "scoperto" o meglio confermato che mio fratello è intollerante alle proteine del latte. Dopo tutte queste conferme mi sono convinto che le intolleranze esistono e che il test (recaller program) funzia.
** Comunque Attilio Speciani sottolinea spesso che si sviluppano intolleranze verso i grandi gruppi alimentari e non verso il singolo alimento, quindi è possibile (in caso di curiosità) provare una dieta di eliminazione verso i grandi gruppi che sono:
Nichel - Fermentanti/Lievitati - Latte (proteine) - Salicilati - Frumento&Derivati
http://www.eurosalus.com/intolleranze-allergie/i-grandi-gruppi-alimentari
Sinceramente credo alle intolleranze alimentari, ma solo perche ho fatto svariati esperimenti su me stesso... Ad esempio ho sempre avuto fin da piccolo un dolore sotto la costola destra ogni volta che faccio attivita aerobica, ed ho notato che mi viene solo quando mangio alimenti contenenti nichel... Inoltre mio fratello ha fatto il test e gli e uscito che è intollerante alle proteine del latte, siccome non ci credeva ha continuato a bere latte finche non è andato dal medico che, dopo un prelievo e un esame del sangue (che è costato un bel po ) , ha "scoperto" o meglio confermato che mio fratello è intollerante alle proteine del latte. Dopo tutte queste conferme mi sono convinto che le intolleranze esistono e che il test (recaller program) funzia.
kurosaki-san- Esperto
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Data d'iscrizione : 27.04.12
Età : 30
Località : Karakura Town
Re: Le intolleranze alimentari fanno ingrassare
Le intolleranze esisteranno ma se io non sto mai male a causa dei cibi il test per cosa lo devo fare a fare?
Re: Le intolleranze alimentari fanno ingrassare
Ahah infatti tu stai apposto
**In questi giorni voglio provare a mangiare gli alimenti che dovrebbero darmi intolleranza
**In questi giorni voglio provare a mangiare gli alimenti che dovrebbero darmi intolleranza
kurosaki-san- Esperto
- Messaggi : 1662
Data d'iscrizione : 27.04.12
Età : 30
Località : Karakura Town
Re: Le intolleranze alimentari fanno ingrassare
Adesso vado a scrivere la mia alimentazione di oggi sul diario
Re: Le intolleranze alimentari fanno ingrassare
Conan ha scritto:mi piacerebbe (nel caso avvertissi problemi) capire da me il problema e la relativa soluzione piuttosto ce fare test che mi dicono di togliere non so quanti cibi che mangio abitualmente.
noto una certa somiglianza di atteggiamento con la sottoscritta
io so di avere alcune intolleranze ad alcune sostanze/alimenti (a differenza tua mi sa che sono un pò più delicata ), ma ascolto i segnali che mi manda il mio corpo, a meno che non parliamo di intoleranze gravi e di casi particolari, non trovo nè utili nè affidabili i test.
orchidea- Amatore
- Messaggi : 520
Data d'iscrizione : 30.09.12
Età : 46
Re: Le intolleranze alimentari fanno ingrassare
Non tutti i test sono affidabili, è vero... Ma ci sono anche dei test che effettivamente funziano come quelli che controllano le Immunoglobuline G (IgG) con metodica ELISA ..
kurosaki-san- Esperto
- Messaggi : 1662
Data d'iscrizione : 27.04.12
Età : 30
Località : Karakura Town
Re: Le intolleranze alimentari fanno ingrassare
Io sin da bambino mangiavo praticamente tutto, sarà anche per questo che non ho problemi con il cibo?
Re: Le intolleranze alimentari fanno ingrassare
Penso proprio di si, l'importante è proprio variare il più possibile ... Spesso si sviluppano intolleramze proprio verso gli alimenti che mangiamo ogni giorno per mesi e mesi.
Inoltre è importante variare la frutta e la verdura per via della presenza dei panallergeni che aiutano a prevenire le intolleranze e allergie verso molte verdure e frutta . Ad esempio: Mangiando una mela puoi prevenire intolleranze e allergie verso: Mela - Pesca - etc... Vale lo stesso discorso anche per la verdura
Inoltre è importante variare la frutta e la verdura per via della presenza dei panallergeni che aiutano a prevenire le intolleranze e allergie verso molte verdure e frutta . Ad esempio: Mangiando una mela puoi prevenire intolleranze e allergie verso: Mela - Pesca - etc... Vale lo stesso discorso anche per la verdura
kurosaki-san- Esperto
- Messaggi : 1662
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Località : Karakura Town
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